La fine del rimedio
ho smesso
lo smarrimento ai fianchi e il buio stretto
il rimedio
senza melodia del tocco:
mi contorceva in mente
la nudità, lo smaglio e l’anima da dentro
ho smesso
alla certezza delle labbra al gesto
all’Esaudita
mano a trattenere ferma, l’inclinazione al collo:
nell’umido in cui mi riconosco
non tace più, la riverenza al corpo
(A Michael)