09 marzo 2007

Dove posa


di Martin Pelzer


Sto ferma sulle punte

la lingua rivolta al varco, la ciotolina

al mento stretta



che cauta alla fame non rovescio.



Trema la dimora

al contenimento dove posa

l’azzardo dove prendi concia

la piega

dove la pelle, ricchezza estrema e vera

non resta infreddolita.



Ma è al limite

che riluce la carezza bella, la rimonta

che il calore fa legame di accoglienza

e che in-segna, certo, al grembo

l’appartenenza in porpora.





(A Michael)