Prima d'Ora in Poi
Prima,
eri l’ombra alta sul cammino incerto
e il lato oscuro dell’anima informe
lo sguardo ostile sul tremito inerme
e l’eco ambiguo del grido distorto
Ora,
sei la crepa sul muro della logica
e il varco occluso dell’ideale morto
la breccia sul confine della follia
e il picco impervio dell’ardore vivo
Poi,
sarai il ghiaccio sul filo del rasoio
e il graffio dell’artiglio a cuore aperto
la piaga immensa dell’amore al taglio
e la brace dei sensi a sogno chiuso
Eri, sei e sarai il duro disincanto
(A Michael)