28 aprile 2005

ANCELLA




una luce fra le ombre

c'è e non c'è, come lucciole

che ammiccano impazienti

così palpiti gli occhi – tuoi –

balenano nel buio


una perla fra i gusci

scoperta, come dono

che promette sorpresa

così pelle l’anima – tua –

s’offre ancella alla frusta


alla pioggia che batte

alla fòlgore e ai dardi

morsi di cagna a farti – mia –





(A Silvia)