NASCONDIGLI
il nascondiglio affilato dei denti
stipa ripieno i tuoi venti e i tuoi tanti
segugi, se cincischia a misura
la lingua, conca al ricovero in gola
povera carne è già morsa se abbaia
la catenella ad accorrere a filo
se lascia il passo la bava che lava,
scava sul retro un aperto disagio,
varco a riprova degli ordini imposti
ferisce l’orlo l’indugio se ottiene
il rifugio delle dita a passeggio,
tra l’imprevisto ed il dentro improvviso
(A M.)