La RESISTENZA
La resistenza mantiene la foto appesa
al muro penitente che ricordi e mordi,
nell’indolenza del presente rallentato,
tra le mani, tra i morituri pigli infami.
Perché non importa il fianco smosso,
tra le acque mute in sofferenza, l’ora,
quando sfinisci senza resto, rifugiata
con la menzogna ormai di casa. Tua.
Non hai accorciato al tempo gli occhi
priva del timore, dei riflessi per i voli,
tra le frenate inaspettate a voce lesa,
tra i brandelli ove invece ancora vibri.
L’amarezza del contesto a persuaderti
mentre chiude la vita in bulbo e crede
all’accusa di chi guarda e grida: triste,
scema. Ma senza la fede che ti dona.
(A M.)