13 dicembre 2005

La RESISTENZA


L'immagine è di Arne Jahn




La resistenza mantiene la foto appesa

al muro penitente che ricordi e mordi,

nell’indolenza del presente rallentato,

tra le mani, tra i morituri pigli infami.


Perché non importa il fianco smosso,

tra le acque mute in sofferenza, l’ora,

quando sfinisci senza resto, rifugiata

con la menzogna ormai di casa. Tua.


Non hai accorciato al tempo gli occhi

priva del timore, dei riflessi per i voli,

tra le frenate inaspettate a voce lesa,

tra i brandelli ove invece ancora vibri.


L’amarezza del contesto a persuaderti

mentre chiude la vita in bulbo e crede

all’accusa di chi guarda e grida: triste,

scema. Ma senza la fede che ti dona.






(A M.)