04 febbraio 2006

Sarà


Aika Amiura



sarà l’alba di un giorno

qualsiasi

un mattino al chiaro di pioggia

sarà presto

avrò dei capelli movenze

libere al vento



sarò

un fiore davvero

nel verde sconfinante del cielo

un campo a papaveri e promesse



indosserò

solo una sottoveste

lunga a stupire le caviglie



e il sonno sulle ciglia

ancora caldo

sarà privo di qualunque smarrimento



sarà

ricerca senza tempo

per le strade dell’averti accanto

per le libertà a venire

finché sui sandali sottili

trasgredirò i momenti

a testimoniare ancòra

le distanze a trattenerci



sui sandali sottili

lasciandomeli aperti

respireranno i sogni

tra gli strascichi e la notte

allora scesa e stanca

oltre la valle

in riposo alla mancanza

finora rimostrante



e il sole



il sole nostro

sarà tuorlo al tuo risveglio

su di me

a precedermi sul mondo

non più isolata o persa

su una strada al suo ritorno



io viaggerò incantata

stregando le lunghezze

solamente per trovarti

ove sarai

tra i monti reclinati

su un fiume che si snoda

o tra le rocce strattonate

o dentro il rosa

all’orizzonte quando indora

e prende un velo madreperla




(Ho sognato di… )