La fine del rimedio
ho smesso
lo smarrimento ai fianchi e il buio stretto
il rimedio
senza melodia del tocco:
mi contorceva in mente
la nudità, lo smaglio e l’anima da dentro
ho smesso
alla certezza delle labbra al gesto
all’Esaudita
mano a trattenere ferma, l’inclinazione al collo:
nell’umido in cui mi riconosco
non tace più, la riverenza al corpo
(A Michael)
7 Comments:
mi viene in mente il termine "pacificazione", per me bellissimo, ché così ti percepisco: pacificata con te stessa per un tocco da troppo desiderato.
Quando si smette si inizia sempre qualcosa, non è così?
F.
Sei come una pallina del flipper che rimbalza tra emozioni e desideri.
Non fermarti, voglio continuare a seguirti.
Ex-Hadit
in versi bagni sempre il verso, piccola diletta
(maiko)
Sono felice per te.
Nadia
Unico post di febbraio?
Paragone azzeccato Had., sono stata assai inquieta, incapace di colmarmi. Adesso procedo e mi sento così salda, che nulla mi pare sia accaduto. Stupisce, quanto ciò che segue cambi totalmente le emozioni state. Conta adesso e l'ieri, che sembrava allontanarsi, ne arricchisce paradossalmente il senso. Infatti, Fede, il mio smettere è anche ritrovare qualcosa, grazie a Lui che ha saputo appianare, risolvere, innovare, laddove la vita stessa ci divise. Così al finire di qualcosa comincia altro, sempre, nel bene o nel male.
Bimba, Nadia, grazie di essere con me, così vicine.
Pad,?are you so sure?
Cyb, :) mi sai.
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