31 luglio 2005

SENZA Tregua


L'immagine è di Tom Mayes



Le remote adunate, gli antichi campi elisi,

richiamano alla sera i bei canti di rosso

e dei fuochi in battaglia senza tregua

ancora non implorano il tramonto.


Lì, dove il cielo chiede sangue e gonfia

la mola al vento d’una voglia di lancia,

lì, le nuvole contratte in gocce alla terra

di guizzanti dardi scaglieranno la pioggia.


E trema, e tremerà, l’imbizzarrita puledra

tra i sismi insorti del ventre in offerta.



(A Michael, a Diego e a me stessa)