30 giugno 2005

AMICO d'Unisoni Insani




Dolce come un’anima mite,
amico d’unisoni insani
müori lasciandomi in lite
in un mondo indocile ai cani;


amante passivo in riflesso
nei mirti di strada a Citera
orgiavi alle gioie del sesso

montando l’amore a chimera

in perverso vizio animale,
ma, seppur del mirto vorace,

amavi le spinte del male
nerbate nel fiore più audace

che a Sodoma senza pudori

ha preso il bel nome di rosa
ingannando poeti e signori.




(A Damiano)