AMICO d'Unisoni Insani
Dolce come un’anima mite,
amico d’unisoni insani
müori lasciandomi in lite
in un mondo indocile ai cani;
amante passivo in riflesso
nei mirti di strada a Citera
orgiavi alle gioie del sesso
montando l’amore a chimera
in perverso vizio animale,
ma, seppur del mirto vorace,
amavi le spinte del male
nerbate nel fiore più audace
che a Sodoma senza pudori
ha preso il bel nome di rosa
ingannando poeti e signori.
(A Damiano)