14 dicembre 2008

A confondere la periferia col centro


di Marc Blackie


Mi rendo alla quiete eretta

un canto sciolto ed intoccabile

rivivo il sole e il tatto di carezza

il caldo lento che mi abita

la mia testa inconfessata.

Dentro questa cavità larghissima

mi trastullo atavica

uno spillo al passo del respiro.




Senza violazione

eccetto il morso della fame:

Tu in fondo a ogni mio mondo

sei ciò che sfioro al battito che ascolto.




10 Comments:

Anonymous Anonimo said...

anche questa è perfetta, valentina.
ma perchè hai impedito il piacere di rileggere l'altra?

12:35 AM  
Blogger SchiavaD'Amore said...

quale altra D.?

2:22 PM  
Anonymous Anonimo said...

ne avevi pubblicato un'altra, sublime.
ma non sarei stupita se l'avessi sognata, credendola vera.
forse devi ancora scriverla.

7:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

vale sono enri m0rgause; dovrei parlarti;ma non ho più la tua mail; mi puoi contattare tu qui?
e.duce@alice.it
spero di sentirti presto nell'attesa un bacione forte
enri

10:47 PM  
Blogger SchiavaD'Amore said...

D. intendevi forse questa pagina?
http://schiavadamore.blogspot.com/2008/10/rumori-dallinterno.html
Sei un tesoro, grazie!


Enri aspetto... un bacio.

10:09 PM  
Anonymous Anonimo said...

proprio quella.
mi tocca qualcosa, in profondità: più di altre parole splendide che hai scritto, non saprei spiegartene la ragione.
grazie per avermela restituita.

3:21 PM  
Anonymous Anonimo said...

Manchi. Dove sei, come stai?
Vado a leggere.

Un bacio
clelia

5:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

Come potevi non mancarmi, i tuoi versi ad inseguire i tuoi pensieri.

Sempre tu, per me perfetta.

clelia

5:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

ciao,complimenti per come scrivi,quando leggo i tuoi testi è entrare in vortice..
Roberto

11:55 PM  
Blogger NINA said...

Scusa lrgentina a mia lingua, Schiava, sonno argentina che ha visutto fra un tempo nella tua bella Sardegna.
Mi piace il tuo blog. Sei convitata da me.

baci.

Nina.

11:36 PM  

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