Monet
volgo il collo
e una pittura impressionista
ha una vacuità che mi dilaga
con l’accenno del tratto:
è lo stesso tramestìo che avverto
farmi liquida
dove coabita col buio
e mi scarica d’esubero
il nascondiglio di ogni cedimento
il rossore
dove mi estenuano le dita
così è e mi arrendo
al tuo sguardo proprietario
mentre la tela del dipinto
se ne viene precaria
in aderenza alla mia mente
(A Michael)