14 dicembre 2005

NASCONDIGLI




il nascondiglio affilato dei denti

stipa ripieno i tuoi venti e i tuoi tanti

segugi, se cincischia a misura

la lingua, conca al ricovero in gola


povera carne è già morsa se abbaia


la catenella ad accorrere a filo

se lascia il passo la bava che lava,

scava sul retro un aperto disagio,

varco a riprova degli ordini imposti


ferisce l’orlo l’indugio se ottiene


il rifugio delle dita a passeggio,

tra l’imprevisto ed il dentro improvviso





(A M.)

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

L'ho detto e credo che lo ripeterò fino a che leggerò quello che scriverai. Questo Michael è davvero molto, molto fortunato ^.*

4:28 PM  
Anonymous Anonimo said...

Intendo poichè gli dedichi moltissimo, quasi giornalieramente un racconto o un pensiero

4:28 PM  
Blogger SchiavaD'Amore said...

grazie Fede, sai che sono contenta che si sei.

5:53 PM  

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