SENZA Tregua
Le remote adunate, gli antichi campi elisi,
richiamano alla sera i bei canti di rosso
e dei fuochi in battaglia senza tregua
ancora non implorano il tramonto.
Lì, dove il cielo chiede sangue e gonfia
la mola al vento d’una voglia di lancia,
lì, le nuvole contratte in gocce alla terra
di guizzanti dardi scaglieranno la pioggia.
E trema, e tremerà, l’imbizzarrita puledra
tra i sismi insorti del ventre in offerta.
(A Michael, a Diego e a me stessa)
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