14 giugno 2005

Prima d'Ora in Poi



Prima,

eri l’ombra alta sul cammino incerto

e il lato oscuro dell’anima informe

lo sguardo ostile sul tremito inerme

e l’eco ambiguo del grido distorto


Ora,

sei la crepa sul muro della logica

e il varco occluso dell’ideale morto

la breccia sul confine della follia

e il picco impervio dell’ardore vivo


Poi,

sarai il ghiaccio sul filo del rasoio

e il graffio dell’artiglio a cuore aperto

la piaga immensa dell’amore al taglio

e la brace dei sensi a sogno chiuso



Eri, sei e sarai il duro disincanto




(A Michael)