EUCARISTICA
e valle vergine – mai –
la bocca mia
molle
che volta a volta
impreca l’ostia – sempre –
dallo stelo tuo
teso
come cero acceso
e chiostri di silenzi
gli occhi
scorci sul piacere pio
che ciglia a ciglia
appiccano di pace d’estasi
le gocce
grani d’un rosario reo
in perle sparse
ed eretica – sempre – la terra
la pelle tua
nera
che piega a piega
implora l’amen – mai –
alla fonte mia
bianca
come l’acqua santa
(A Michael)
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