26 novembre 2005

ERBA


L'immagine è di Robert Laliberté



Ti riconosci cucciolo d’uomo? Amante di un filo d’erba nel vento?


Quando ti accucci al tappeto e respiri l’odore che lascio. Segui il rumore dei tacchi mentre cammino.

Con le tue mani a ricalcarmi le orme. Le ombre che semino, sotto i lampioni per strada.

Con te che mi segui. Mi scodinzoli dietro.

Finché alla fine ti perdi. Non ritrovi più il senso.

La scia del profumo che spargo. La traccia a cui sperdo la rotta.

Ad un angolo.

Dove io giro, e tu più non mi riconosci nel buio. Se mi stanco della tua faccia.

Da putto -

- puttana.

Attaccata alla gonna. Mentre ti tira e mi tira a non dirlo.


E sì, che mi accorgo del pianto. Se poi sola proseguo lasciandoti indietro.


A fiutare l’odore del muschio, tra le fratte del prato. Lì, dove ti porto a giocare.

Dove tu conti l’attesa, i tuoi passi e i minuti a scaderti in ginocchio.

Per terra.

Cercando un indizio, che ti dica sì adesso, sì ora è il momento. Ora tento, ora entro. Ora scavo una buca con le dita sul fondo dell’erba.

Ad occhi chiusi, senza sapere se sento. Ché non devi, a ragione, e si sa.


Lo sai.

Tu puoi solo abbassare la testa. Puoi solo annusare la foglia che luccica.

Sentirne l’aroma, l’intenso e il bagnato proprio sotto il tuo naso.

Al palato.

Lì, ove il piscio di gatta, ti cerca. Ti impregna e ti sale la lingua.

Ti sgocciola.


Regalandomi incanto.





(a fabri)

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

A volte mi capita di pensare cosa della tua scrittura mi affascini così tanto, cosa mi attragga e mi assorba del tuo blog.
Non è l'argomento trattato...no, non del tutto, non esclusivamente, a scrivere di sesso o di alcune varianti dello stesso sono bravi tutti. Buttano giu qualche stupidata che può lontanamente fare eccitare e si credono i re o le regine dell'argomento. Un esempio a caso, Melissa p. Una cagata di libro rappresentante di una grossa corrente letteraria
Ma questa che scrivono è solamente pornografia, che ti stanca, che non ti lascia nulla addosso se non un vago sentore di schifo dovuto al lessico e al modo in cui sono scritti, che non ti fa riflettere, che una volta che l'hai visto ne hai tanto come prima.
Quello che scrivi invece si ricopre di infinite sfumature...è bello, fa riflettere, trasmette sentimenti, evoca luoghi, profumi, visi, voci...non è l'eccitazione fine a se stessa, riesci a farla elevare a qualcosa di più...erotismo elevato ad arte, questo è quello che mi viene in mente quello che mi affascina e mi attira del tuo blog, dei tuoi racconti, delle tue poesie.
Sei un ottima scrittrice per questo e per questo non mi stancherò mai di ripetertelo: perchè riesci a trasmettere anche emozioni e non è affatto così facile...

2:01 PM  

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