Dare
lasciarti entrare, fidarmi
come fa la cagnolina col padrone
sottomessa al solo tono della voce
e null’altro mai negarti che l’inganno
chiedendotene invece almeno l’illusione
a mantenere in limbo la menzogna
mentre portano le croci le mie mani
per il legno ricevuto, il fiore duro
quello che mi tiene il grembo
un gambo
il prescelto a farmi maturare il tempo
(A M.)
1 Comments:
...nata in selve tra l'ondate e il vento,
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;
sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:
adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l'agonia...
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